Geo Le donne delle tre cime di Lavaredo - 26/04/2024

St 2023/2420 min
L'Alta Pusteria è la porta d'accesso nord alle Tre Cime di Lavaredo. Il documentario racconta le storie di cinque donne che hanno legato il loro destino a queste cime dolomitiche. Michaela di Villabassa è la prima guida alpina donna dell'Alto Adige, 30 anni, ex infermiera ha lasciato il lavoro per vivere in simbiosi con la montagna. Un grande amore che viene da lontano. La vediamo sulle Tre Cime di Lavaredo per fare da guida lungo una spettacolare via ferrata con gallerie risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Alle porte del famoso lago di Braies, Natalie è stata campionessa olimpionica di biathlon. Riposti in cantina gli amati sci, ora partecipa alle competizioni di salto ad ostacoli in sella alle sue cavalle, come se non riuscisse a smettere di gareggiare. Nel suo invidiabile palmarès ci sono tre vittorie in Coppa del Mondo. Ha partecipato a ben cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali. A Villabassa Maria coltiva un'infinità di essenze alpine e raccoglie erbe selvatiche. La sua vita è incentrata sulla natura. Si riconosce in ciò che aveva scritto il sacerdote tedesco Sebastian Kneipp, il padre dell'idroterapia, dottrina secondo la quale l'acqua può svolgere un ruolo molto importante nel benessere dell'individuo. Monika nel suo maso di Sesto mantiene in vita le vecchie conoscenze riguardo alla lavorazione della lana. Ha un gregge, fila e produce articoli di lana. Ormai è rimasta solo lei a fare questo antico lavoro. 5 - A San Candido Cristina è l'anima di una secolare attività di famiglia, un mondo artigianale che è arrivato immutato fino a noi. Nel laboratorio si lavora la lana con antichi macchinari per ricavare cappelli ma soprattutto pantofole di feltro. Un'ennesima finestra aperta sulla tradizione della Pusteria.
Vai al titolo