La Rai incontra Il valore sociale dello sport

Nella puntata estiva de La Rai incontra, dal titolo "Il valore sociale dello sport", tanti gli ospiti, atleti e non. La trasmissione, condotta da M. Vittoria De Matteis, è prodotta da Rai per la sostenibilità ESG. Il Capo di Gabinetto del Ministero dello Sport Massimiliano Atelli ha confermato la ripresa dei Giochi della Gioventù voluta dal ministro Abodi: dalla corsa campestre ai cappellini colorati, sono un pezzo di memoria del Paese oltre ad una opportunità di "socializzazione non virtuale" per i minori. La campionessa italiana di tiro a segno Chiara Giancamilli spiega l'utilità di canalizzare l'aggressività e parla di "delicatezza del gesto", virtù che le è servita nella vita come ricerca di equilibrio e per conoscersi meglio. Il campione di judo non vedente Dong Dong Camanni parla dell'importanza per lui di uno "sport di contatto, e quanto siano utili i codici di comportamento sportivo". La trainer Federica Francesca Caglio - grazie alla realizzazione di un progetto con Sport e Salute - racconta l'importanza di insegnare agli utenti dei Centri anziani come difendersi ed evitare aggressioni. La vicepresidente del CONI Silvia Salis, ex campionessa di lancio del martello, afferma: "Lo sport è un lusso mentre dovrebbe essere un diritto al pari del sistema sanitario e scolastico: ad esso si demanda gran parte dell'educazione e del futuro dei giovani". Infine, il sociologo Franco Ferrarotti mette in guardia "dall'autoaffermazione a spese di un altro: lo sport deve tendere alla coesione sociale più che alla competizione".