Una destinazione turistica che sceglie di offrire una nuova narrazione di sé, un nuovo modo di farsi scoprire: giocando. Cacce al tesoro, enigmi, figurine, creazioni digitali. Ad Alghero si scoprono i luoghi con gli occhi dello stupore dei bambini. Ripensare il modo di raccontare la propria città attraverso il gioco e creare un nuovo rapporto con i turisti, rendendola attraente a chi desidera, diventare parte attiva della narrazione e passare da essere uno spettatore ad essere uno spettATTORE. È il progetto di un game designer visionario come Fabio Viola, che si è preso la città nelle mani e ha coinvolto tante altre giovani menti e professionisti per riempirla di esperienze ludiche per coinvolgere il maggior numero di sensi nella scoperta di un luogo. Tutto questo si può capire e apprezzare davvero solo provandolo. Emilio Casalini si cimenta in una caccia al tesoro tra squadre nei vicoli della città, entra nei negozi a chiedere informazioni, si misura con i più piccoli in ricostruzioni digitali, vive una storia dentro un videogioco, scopre un nuraghe con le figurine e la leggenda di un antico navigatore grazie ad un codice cifrato. Tutto quello che oggi un turista può trovare ad Alghero, vedendo un territorio con occhi davvero nuovi, sempre più simili a quelli pieni di stupore di un bambino.
