Le serie di RaiCultura.it Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi

Ep 49 min
In un grande isolato a via delle Botteghe oscure al centro di Roma a due passi da Piazza Venezia è visibile la stratigrafia di 2000 anni di storia della città nella Crypta Balbi, cosi detta perché sorge nell'area che ospitava uno dei tre teatri dell'antichità a Roma: il teatro di Balbo che Lucio Cornelio Balbo aveva eretto per volere di Augusto alla fine del I secolo a.C. Dagli anni 2000 Crypta Balbi è parte del Museo Nazionale Romano, oggi diretto dall'archeologo francese Stéphane Verger, che comprende inoltre il Palazzo Altemps, le terme di Diocleziano e il Palazzo Massimo alle Terme che è la sede principale del sistema museale. L'area fu acquisita nel 1981 dallo Stato italiano e un'equipe di archeologi, diretta da Daniele Manacorda - autore di numerosi libri sulla storia e la valorizzazione del patrimonio archeologico in Italia e oggi professore ordinario di Metodologia della ricerca archeologica all'Università di Roma Tre - iniziò gli scavi nell'isolato intorno all'ex teatro, sperimentando tecniche di indagine e lettura sull'archeologia Urbana e disvelando tutte le fase storiche che nel corso di due millenni si erano stratificate nel sito. L'area intorno alla Crypta racchiude una straordinaria testimonianza dell'evoluzione della società romana e del tessuto urbano, portando alla luce in vent'anni di scavi e ricerche le trasformazioni e le diverse utilizzazioni dello stesso monumento che aiutano a comprendere i costumi sociali e le attività economiche durante l'oscuro periodo che segna il passaggio dall'antichità al Medioevo. Dopo il disuso del teatro romano e la sua conseguente progressiva rovina le sue mura diroccate sono adibite a officine produttive, poi trasformate in discariche.
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