#GENERAZIONE BELLEZZA Archeologia condivisa - 06/01/2022

St 2021/2223 min
L'Italia è un Paese letteralmente ricoperto di siti archeologici. Anzi siamo noi ad averli ricoperti e a non essere in grado di riscoprirli. Un bell'esempio per come fare ci viene dal primo sito di archeologia partecipata presente in Italia, sul Golfo di Baratti, nel Comune di Piombino, proprio vicino alle acciaierie abbandonate e al Parco Archeologico di Baratti e Populonia. Un sito di scavo ideato da un gruppo di archeologi guidato da Carolina Megale che prevede la partecipazione attiva di studenti italiani e stranieri che affiancano gli archeologi e i restauratori. Imparando ma allo stesso tempo sostenendo anche economicamente l'attività dei professionisti. Aiutati anche dai volontari del vicino paese che godono così del contatto diretto con questa materia troppo spesso lontana. Partecipazione della comunità, contatto diretto con la nostra storia, un sito che non viene dimenticato, un'attrazione di livello per il territorio, nuove possibilità di lavoro di fronte ai monumenti della disoccupazione industriale, una storia che si scrive con tutte le voci di una comunità. E l'archeologia torna ad essere viva.
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