Tv7 Le braci - 05/11/2021

di Stefania Battistini - Reportage in Kosovo a 13 anni dall'auto-dichiarazione d'indipendenza dalla Serbia, riconosciuta dalla metà dei paesi dell'Onu. Si respira aria di normalità per le vie di Pristina o di Giakova, accanto a un passato doloroso e troppo recente: il Memoriale di Meje racconta l'uccisione di 376 persone per mano dei serbi nel '99 e di 36 di loro si attende ancora la consegna dei corpi da parte della Serbia. "A 22 anni dalla missione Nato, 12 dei quali a guida italiana, possiamo dire che la sicurezza è estremamente migliorata - afferma il generale Franco Federici, fino a ottobre a capo della Kosovo Force (K4, Nato). Ma le braci bruciano sotto la cenere. La questione dei confini non è ancora definita. Mitrovica, vicino alla Serbia, è ancora divisa tra Nord - dove vivono i serbi-ortodossi - e Sud - a maggioranza albanese-musulmana, uniti dal Ponte Austerlitz presidiato dai Carabinieri italiani insieme alla polizia del Kosovo. E il rischio di un'escalation di tensione è sempre presente.