Wonderland Speciale Wonderland: La mafia tra cinema e tv - 25/05/2021

St 2020/2135 min
La mafia nel racconto del cinema e della televisione italiana, dall'immediato dopoguerra alle stragi del '92, è il tema dello speciale "Wonderland". Un'intervista al critico cinematografico de La Repubblica Emiliano Morreale, autore del recente saggio "La mafia immaginaria. Settant'anni di Cosa Nostra al cinema", ripercorrerà titoli e autori imprescindibili di questo particolare filone della produzione cinetelevisiva nazionale, nato dall'incontro tra generi codificati come il giallo, il poliziesco e il western, e le suggestioni della cronaca nera e dell'attualità politica. La puntata speciale è infatti parte della serie "Il giallo e la nera", rubrica quindicinale con cui Wonderland sta raccontando la vasta produzione di sceneggiati Rai ispirati da vicende di cronaca. Il racconto del programma prende il via dall'immediato Dopoguerra, quando Pietro Germi, con "In nome della legge", cerca in Sicilia una via italiana al western, trattando in chiave spettacolare i fenomeni di mafia e banditismo. Sarà invece dagli stilemi dei mafia-movie anni Settanta, dalla lezione politica di Sciascia e dalla spinta drammatica dell'attualità, con il delitto Dalla Chiesa, che nel 1984 prenderà forma l'opera televisiva "definitiva" sull'argomento, ancora per la regia di Damiano Damiani: "La piovra". Nel corso degli anni Ottanta, le vicende di fiction de "La piovra" corrono parallele allo svolgimento del Maxiprocesso a Cosa Nostra, rivisitando numerosi episodi della cronaca criminale e politica italiana nella chiave del poliziesco e della spy story. In questa puntata speciale, brani di film e sceneggiati si alterneranno a quelli di reportage giornalistici d'epoca e a brevi interventi di repertorio dei registi che hanno fatto la storia del genere, Pietro Germi, Francesco Rosi, Elio Petri, Damiani Damiani, oltre che del padre letterario di quest'immaginario, Leonardo Sciascia.
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