Pietre d'inciampo Andrea Schivo - Milano

24 min
Un programma di Simona Ercolani scritto da Annalena Benini, Andrea Felici, Lorenzo De Alessandria, Leyla Monanni a cura di Tommaso Vecchio - Piccole ma portatrici di un grande significato, le pietre d'inciampo sono dei sampietrini in ottone che portano inciso il nome di vittime del nazi-fascismo: ebrei, partigiani, militari, dissidenti, persone comuni che si sono opposte al regime. Andrea Schivo non era ebreo ma ha perso la vita per aver aiutato gli ebrei detenuti nel carcere di San Vittore, dove lavorava come guardia, introducendo di nascosto cibo e generi di conforto. Un giorno del '44, però, i tedeschi trovano un ossicino di pollo in una cella occupata da una famiglia di ebrei che, sottoposti a tortura, confessano il nome dell'agente Andrea Schivo. Andrea viene trasferito dopo pochi giorni nel lager di Bolzano e poi nel campo di concentramento di Flossenbürg, in Germania, dove muore il 29 gennaio 1945, due giorni dopo la liberazione di Auschwitz.
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