Report Brunello Cucinelli: «Per tutelare i lavoratori, controllare la filiera, anche di persona se serve»

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In risposta a una presunta minaccia separatista, il governo cinese ha avviato una massiccia campagna di repressione degli uiguri, minoranza della provincia dello Xinjiang. Una volta "rieducati" in centri di detenzione, molti uiguri sono spediti nelle fabbriche della Cina orientale, in progetti di "reinserimento" pianificati dal partito. Almeno 80mila sarebbero finiti a produrre gli abiti di grandi marchi, specie occidentali, come documentato da un rapporto del think tank australiano ASPI. Quando la vicenda è finita sui media le multinazionali dell'abbigliamento hanno promesso di cessare l'utilizzo di manodopera dello Xinjiang. Fino a quel momento però non sembra che gli audit sulle condizioni lavorative avessero riscontrato il problema. Eppure si può fare utili senza mettere da parte i diritti dei lavoratori. Basta controllare sul serio la filiera, anche di persona se serve. Come Brunello Cucinelli ha spiegato alle telecamere di Report.
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