Sopravvissute Storie di Silvia e Katia - 30/04/2021

St 202140 min
Dopo il matrimonio e la nascita dei figli, la gentilezza e le premure del fidanzamento lasciano spazio a gelosia e possessività: il marito vieta a Silvia di lavorare, pretende che si chiuda al mondo e vuole che gli dedichi tutte le attenzioni, trascurando anche i loro bambini. Stanca di quella situazione, Silvia comunica al marito la volontà di separarsi. L'uomo prima la minaccia di sottrarle i figli, poi mette in atto numerose violenze e maltrattamenti. Silvia lo denuncia e i giudici stabiliscono l'applicazione di una misura cautelare che dispone per l'ex marito il divieto di avvicinamento. Ma un giorno – in assenza di Silvia – l'uomo si intrufola nell'appartamento e dà fuoco agli abiti della moglie. L'incendio si propaga velocemente e il fumo denso avviluppa tutta la casa, raggiungendo la camera in cui si trova Marco, il figlio undicenne della coppia, che purtroppo non riuscirà a salvarsi. La seconda storia è quella di Katia, madre di tre figli. Nella sua città, Crotone, fonda un'associazione per aiutare le donne vittime di violenza e prostituzione. Ma questa scelta le costerà cara. Per la sua attività sociale Katia inizia a ricevere numerose minacce, che non sono sufficienti, però, a scalfire la sua determinazione. La donna infatti continua ad aiutare le altre donne e va avanti senza sosta. Un giorno – a gennaio del 2018 - un piccolo boss, suo vicino di casa entra nella sede dell'associazione e spara al primogenito di Katia, all'epoca diciannovenne. Quattro colpi uccidono il giovane Giuseppe sotto gli occhi della mamma. Katia per tenere in vita la memoria del figlio continua a battersi con la sua associazione in difesa delle donne vittime di violenza. Sarà presente in studio la psicologa clinica Silvia Michelini.
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