Passato e Presente Danilo Dolci, il Gandhi di Sicilia

St 2020/2140 min
Danilo Dolci, classe 1924, sociologo, scrittore, educatore e attivista per i diritti civili, nel 1952 si trasferisce dal nord Italia in Sicilia e si stabilisce a Trappeto, un borgo marinaro tra Palermo e Trapani, dove da ragazzo ha vissuto per brevi periodi, al seguito del padre ferroviere. La Sicilia nordoccidentale in quegli anni è una delle aree più depresse d'Italia. Dolci si fa notare per le sue battaglie e i suoi metodi originali non violenti, che gli varranno il soprannome di "Gandhi di Sicilia", oltre al sostegno di molti intellettuali, artisti, scrittori italiani e internazionali negli anni '60. Un personaggio analizzato da Paolo Mieli e dal professor Agostino Giovagnoli in questa puntata di "Passato e Presente". Lo "sciopero al contrario", durante il quale i disoccupati lavorano, ripristinando una strada in abbandono; la battaglia per la costruzione della diga sul fiume Jato e la clamorosa denuncia, attraverso Radio Sicilia Libera, dei ritardi nella ricostruzione del Belice dopo il terremoto, sono solo alcune delle iniziative che lo hanno reso famoso, portandolo spesso a scontrarsi con gli interessi dei mafiosi e a subire arresti, inchieste, denunce. Grande sostenitore del valore della cultura nella lotta contro la criminalità, fonda il Centro educativo di Mirto, a Partinico, una delle migliori esperienze scolastiche sperimentali mai nate in Italia.
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