Passato e Presente 1941, quando gli italiani invasero la Jugoslavia

St 2020/2140 min
Il 6 aprile 1941, con un bombardamento a tappeto, che rade quasi al suolo Belgrado, inizia l'invasione del regno della Jugoslavia da parte degli eserciti dell'Asse. Una pagina di storia raccontata dal professor Raoul Pupo e da Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". In pochi giorni, il giovane regno balcanico, nato alla fine della Prima Guerra Mondiale dalla dissoluzione dell'impero asburgico, cessa di esistere. I Paesi vincitori si spartiscono buona parte dei territori e Mussolini pensa a questo punto di poter finalmente impiantare sull'Adriatico quel grande impero che da decenni era uno dei punti principali del nostro nazionalismo irredentista. Ma, già nell'estate del '41, iniziano le azioni di guerriglia dei partigiani jugoslavi, che vanificano i sogni di gloria fascisti. Con l'8 settembre, il tragico epilogo: oltre 300 mila soldati italiani si ritrovano a passare improvvisamente da occupanti a perseguitati, finendo a migliaia nei campi di concentramento tedeschi.
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