Frontiere Camici Bianchi

St 2020/2149 min
20 febbraio, si celebra la prima Giornata Nazionale dei Camici Bianchi, istituita per onorare il grande lavoro, impegno e sacrificio del personale medico e sanitario nel corso della pandemia da coronavirus. A questa nuova ricorrenza è dedicato l'appuntamento di "Frontiere". L'idea di istituire una giornata nazionale è venuta a Ferzan Özpetek, il grande regista italiano di adozione, ma ha trovato sostegno nel paroliere Mogol, presidente della Siae, la società degli autori ed editori ed è stata trasformata in disegno di legge dalla presidente del Senato Casellati. Un anno fa, il 20 febbraio a Codogno, paese nella Bassa Lodigiana, quando ancora si pensava che il virus fosse troppo lontano per raggiungerci, e non erano previsti tamponi se non per chi rientrasse dalla Cina o avesse avuto contatti con casi acclarati, una dottoressa decide di non seguire i protocolli, e scoprì così l'esistenza del Paziente 1. Sono più di trecento i medici morti di Covid dall'inizio della pandemia. La giornata a loro dedicata, vuole quindi onorare e ringraziare tutto il personale sanitario nazionale: medici, infermieri, farmacisti, tutti rimasti al loro posto, facendo il loro dovere in circostanze difficilissime, moltiplicando sforzi, impegno e orario di lavoro. A raccontare la straordinarietà del momento vissuto, interverranno: Maria Elisabetta Alberti Casellati Presidente del Senato della Repubblica, Ferzan Özpetek regista e sceneggiatore, Gaetano Blandini Direttore Generale SIAE, Annalisa Malara medico anestesista e rianimatrice, Francesco Landi responsabile Day Hospital post Covid-19, Mario Riccio medico rianimatore, Michele Mirabella conduttore e regista, Stefano Paglia direttore del Pronto Soccorso di Lodi e Codogno, Martina Papponetti infermiera, Fabrizio Stracci epidemiologo dell'Università di Perugia, Ada Vecchiarelli medico Terapia Intensiva ospedale di Perugia, Ester Rossi Maggiore medico Ospedale da Campo Esercito Italiano, Riccardo Munda medico di base.
Vai al titolo