Sorgente di vita Puntata del 31/01/2021

St 2020/2131 min
"La Costituzione Repubblicana, nata dalla Resistenza, ha cancellato le ignominie della dittatura. Ma non intende dimenticarle. Non vanno dimenticate. Per questa ragione la memoria è un fondamento della Repubblica che si basa sui principi di uguaglianza, di libertà, di dignità umana, con il riconoscimento, pieno e inalienabile, dei diritti universali dell'uomo, di ciascuna persona": le parole del Presidente Sergio Mattarella, durante la cerimonia al Quirinale, danno il via alle iniziative per il 27 gennaio, Giorno della Memoria, istituito 21 anni fa con una legge del Parlamento italiano. Tre storie, tre voci di una generazione che si è assunta il compito e la responsabilità di riannodare i fili di una memoria e di un passato. Emanuele Fiano, figlio di Nedo, sopravvissuto ad Auschwitz e da poco scomparso; Lia Tagliacozzo, con la storia di Ada, sorellina del padre, deportata con i nonni. E Walter Veltroni che ha adottato la storia di Sami Modiano, testimone instancabile della deportazione. Piccole targhe di ottone lucente sulle strade di tutta l'Europa: ancora una volta le "Pietre d'inciampo" tornano tra i sanpietrini di Roma. Tra le tante, due storie del 16 ottobre 1943, il "sabato nero" della razzia degli ebrei romani. La giovane famiglia Di Veroli strappata dalla sua casa in Via del Portico d'Ottavia, nel cuore del quartiere ebraico, e quella di Augusto Capon, ammiraglio della Regia Marina, anziano e invalido, catturato nella sua casa al Nomentano. Vicende diverse, un unico destino: Auschwitz. I loro nomi sono oggi incisi sulle pietre, davanti alle loro case, e la testimonianza è affidata alla collettività. Il Concerto della Memoria è quest'anno ispirato al maestro Ennio Morricone e alle colonne sonore composte per alcuni film dedicati alla Shoah
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