Agorà Le buchette anti contagio - 22/01/2021

St 2020/213 min
Se ne contano oltre 150. Il più delle volte vicino all'ingresso dei palazzi nobiliari di Firenze. Piccole aperture con porticine che sembrerebbero pensate per elfi o gnomi. Le 'Buchette del Vino" sono sorte a Firenze nella metà del 1500 per consentire alle grandi famiglie aristocratiche di vendere derrate e prodotti agricoli senza passare per...l'oste. Le buchette permettevano di vendere con discrezione il vino al minuto direttamente in strada e ad una clientela molto vasta. Nel suo servizio, Tommaso Giuntella racconta la scelta di riutilizzare queste 'storiche' aperture - che oggi occhieggiano sulle mura di bar e trattorie - per vendere nella massima sicurezza un buon calice di vino, nel rispetto del distanziamento dovuto alla pandemia. Uno strumento in più per difendere una eccellenza - il vino italiano - che, per fortuna, sembra risentire meno di altri settori della crisi. Anche ai tempi del Covid, la qualità riconosciuta dei nostri prodotti e i consumi (oltre 40 litri pro-capite l'anno, in Italia) assicurano una certa tranquillità agli "eredi" - i moderni viticoltori - dei nobili fiorentini.
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