Italiani con Paolo Mieli Giorgio Bocca

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Grande firma del giornalismo italiano, Giorgio Bocca nasceva a Cuneo il 28 agosto 1920. Dopo un breve trascorso nella gioventù fascista come iscritto al Guf, che nel 1940 gli fa vincere una medaglia d'oro nello sci, si arruola come alpino nella seconda guerra mondiale. Dopo l'8 settembre entra nella Resistenza e dà vita con altri a una a formazione partigiana sotto le insegne di Giustizia e Libertà, formazione della quale diventa il comandante. Su questa esperienza scrive nel 1945 il suo primo libro, "Partigiani della montagna". E diventa giornalista, a Torino, prima al giornale di Giustizia e Libertà, poi alla Gazzetta del popolo. Da Torino "emigra" a Milano, all'Europeo, passando poi al Giorno. La sua carriera di giornalista e di scrittore entra nel vivo, con grandi inchieste sull'Italia e all'estero che lo rendono famoso, alle quali seguono libri di successo come "Il provinciale", "Togliatti", "Storia dell'Italia nella guerra fascista", "Noi terroristi", "L'inferno", e molti altri. Dal Giorno passa a Repubblica, dove resta per tutta la vita: in tutto 70 anni di giornalismo per i quali, nel 2005 riceve la laurea ad honorem. Giorgio Bocca muore a Milano il 25 dicembre 2011 all'età di 91 anni.
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