Passato e Presente Le stragi naziste

ItaliaSt 2019/2039 min
Sono circa 6 mila gli episodi di violenza scatenati dai nazisti e dai fascisti in Italia tra il 1943 e il 1945, con un esito di 25 mila vittime inermi. Ma per quale ragione nazisti e fascisti uccisero indiscriminatamente? E quali furono le modalità stragiste più diffuse? Sono le domande alle quali rispondono Paolo Mieli e la professoressa Isabella Insolvibile a Passato e Presente. I numeri in continuo aggiornamento dell'Atlante delle stragi naziste e fasciste - il database realizzato dall'Istituto Parri e dall'Anpi - contribuiscono a ridefinire la portata e il significato della strategia di guerra applicata, dal Sud al Nord della penisola, dagli occupanti tedeschi e dai collaborazionisti della Repubblica Sociale Italiana, a danno delle popolazioni locali. Dalle recrudescenze a Napoli, all'indomani della liberazione della città, fino ai più cruenti episodi di rappresaglia - come quello delle Fosse Ardeatine a Roma - o di rastrellamento - come nel caso di Monte Sole vicino a Bologna, fino ai meno noti episodi di strage per desertificazione, come quello di Pietransieri in Abruzzo.
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