#Maestri Rita Cucchiara, "Visione artificiale" - Stefano Massini, A che servono i libri?

Un'intelligenza artificiale capace di "vedere" e di elaborare immagini, e il senso profondo dello scrivere e leggere libri: sono le riflessioni che Rita Cucchiara e Stefano Massini propongono a "#Maestri". La visione artificiale, spiega Rita Cucchiara, è di fatto quella parte dell'intelligenza artificiale che lavora sulla vista, il più ricco dei nostri sensi perché capace di darci maggiori informazioni. E' una disciplina in grado di realizzare delle macchine capaci a loro volta di vedere. E i prossimi sistemi di visione artificiale andranno da una semplice computer vision alla visual intelligence, cioè la capacità non soltanto di vedere, ma anche di prevedere il mondo, di generare nuove immagini e capire cosa succederà. Stefano Massini riflette, invece sui libri, a partire dall'immagine che abbiamo dei loro autori, soprattutto i "classici". A volte, sostiene, ci viene detto che lo scrittore è una figura privilegiata, che segna la propria opera con opere che dopo le generazioni sono tenute a onorare. Ma questa idea celebrativa che vede lo scrittore come un monumento non risponde alla realtà. Lo scrittore, per disperazione o per urgenza, sente il bisogno di scrivere. E per capire quale sia il significato di quell'opera dovremmo risalire il fiume e capire cosa ci lega a quella persona