Sermonti legge Dante Paradiso, canto I: La gloria di colui che tutto muove

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Dante Alighieri invoca Apollo perché lo aiuti e lo ispiri col suo canto nell'impresa di descrivere il Paradiso. Mentre il sole sorge all'orizzonte il poeta vede Beatrice intenta a fissarlo e la imita, rendendosi conto che nell'Eden le facoltà umane sono potenziate. Non riesce a distinguere se sia ancora in possesso del suo corpo o sia ormai solo anima, ma la luce del sole gli sembra abbia acceso tutto ciò che vede. Dante esprime dapprima il dubbio sulla provenienza del suono e della luce, poi domanda a Beatrice come sia possibile che lui, col suo corpo mortale, stia salendo oltre l'aria ed il fuoco. Gli viene risposto che tutte le creature tendono naturalmente a Dio, anche se per diverse strade.
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