Senza distinzione di genere Le Corti nel mondo

St 202028 min
Ogni Paese ha un suo sistema legislativo e un organo che si occupa di giudicarne le leggi. Stefania Battistini ha seguito la Presidente Marta Cartabia all'incontro tra giudici provenienti da tutte le corti supreme internazionali che ogni anno vengono ospitati dalla Yale Law School, in Connecticut. Studenti, accademici e giudici lavorano insieme e i loro contributi vengono raccolti in una pubblicazione dal titolo Global Constitutionalism Seminar. A raccontarlo è la professoressa della Yale Law School, Judith Resnik, promotrice e animatrice dell'evento. Durante il seminario i giudici discutono sul significato di uguaglianza oggi, un concetto che comprende anche le differenze sociali, di genere e di status e si interrogano sul ruolo delle corti supreme nelle diverse realtà. Ne parlano Rosalie Silberman Abella, della Corte Suprema del Canada, Lady Brenda Hale Presidente Corte Suprema del Regno Unito, Susanne Baer della Corte costituzionale federale tedesca, Helen Keller della Corte Europea dei Diritti Umani per la Svizzera, Ivana Jelić della Corte Europea dei Diritti Umani per il Montenegro, Daphne Barak-Erez della Corte Suprema di Israele, Meaza Ashenafi, Presidente Corte Suprema Federale dell'Etiopia e Solome Balungi Bossa della Corte Penale Internazionale dell'Uganda. Un momento di confronto importante per tenere alta l'attenzione sulle discriminazioni che le donne subiscono nelle diverse società e per continuare a discutere sul concetto di parità tra uomo e donna. Durante il reportage, Stefania Battistini ha incontrato anche Guido Calabresi, rinomato giurista italo-americano, giudice federale e professore emerito ed ex Preside della Yale Law School, per ricordare l'ammissione delle ragazze al college avvenuta del 1969, solo cinquant'anni fa. Un anniversario importante per una delle scuole di alta formazione più prestigiose degli Stati Uniti, l'università che ha formato molti presidenti e leader politici americani.
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