Passato e Presente Salvatore Giuliano il bandito di Montelepre

St 2019/2039 min
Sicilia, 1 maggio 1947: centinaia di lavoratori si ritrovano con le loro famiglie a Portella della Ginestra per celebrare la Festa del Lavoro e manifestare contro il latifondismo, forti del risultato politico ottenuto in Sicilia dall'alleanza tra socialisti e comunisti. Sul posto è presente anche Salvatore Giuliano, bandito di Montelepre. Un personaggio analizzato dal professor Salvatore Lupo con Paolo Mieli in questa puntata di "Passato e Presente". La banda di Giuliano ha fucili, pistole e una mitragliatrice pesante puntata sul pianoro sottostante. A un cenno del loro capo, i criminali aprono il fuoco sulla popolazione. È una strage. Vengono assassinate 11 persone e ferite molte altre. Salvatore Giuliano, detto Turiddu, aveva iniziato la sua attività criminale nel settembre 1943, uccidendo un carabiniere che lo voleva arrestare. Da piccolo contrabbandiere di grano era diventato un vero bandito. Il suo nome e la sua ferocia in poco tempo erano diventati famosi in tutta l'area di Montelepre. Nel 1945 Giuliano entra a far parte dell'Evis, Esercito Volontario per l'Indipendenza della Sicilia, ottenendo il grado di colonnello e iniziando a combattere un dura guerriglia contro le forze dell'ordine. Dopo una caccia all'uomo durata molti anni nel 1950, in seguito all'istituzione del Corpo forze repressione banditismo, viene trovato e ucciso .
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