Report I depistaggi su via D'Amelio, il caso Csm e quella lettera di Fuzio a Fiammetta Borsellino

St 2019/203 min
Le registrazioni finora inedite delle conversazioni tra il falso pentito Vincenzo Scarantino e gli inquirenti dell'inchiesta sull'attentato con cui Cosa Nostra uccise nel 1992 il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta sono state depositate agli atti del processo in corso sui depistaggi delle indagini. "Iniziamo un lavoro importantissimo che è quello della sua preparazione alla deposizione al dibattimento", è una delle frasi rivolte a Scarantino da uno dei pubblici ministeri. A luglio, mentre esplodeva il caso Csm, Riccardo Fuzio, ex Procuratore generale della Cassazione indagato per rivelazione di segreto d'ufficio in un'inchiesta collegata a quella sulle nomine nelle procure che coinvolge il pm Luca Palamara, scrisse a Fiammetta Borsellino, figlia del giudice, comunicando di non potere occuparsi di istruire le eventuali azioni disciplinari nei confronti proprio dei magistrati accusati dei depistaggi sulla strage di via D'Amelio. "Probabilmente aveva altro da fare", dice Borsellino intervistata da Luca Chianca. La puntata di Report sul caso Csm andrà in onda lunedì alle 21.20 su Rai3.
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