Wonderland Speciale Trieste Science+Fiction Festival - 26/11/2019

St 2019/2028 min
Tappa al Trieste Science + Fiction Festival 2019 per il viaggio di Wonderland nell'immaginario fantascientifico di ieri, oggi e domani. "E' iniziato tutto nel 1955, avevo circa 5 anni e ho visto il film King Kong, la versione del 1933. Non sapevo cosa stessi guardando, ricordo che lo vidi nascosto dietro ad una sedia perché ero terrorizzato dal dinosauro e ne ero affascinato e non avevo idea di come lo avessero realizzato. Questo mi ha portato ad avere una passione per i dinosauri che mi ha accompagnato per tutta la vita". Così Phil Tippett, vincitore di 2 Oscar, maestro nell'arte della stop-motion e mago degli effetti visivi racconta a Wonderland la nascita della sua passione che lo condurrà, anni dopo, a lavorare a grandi film come la prima trilogia di Star Wars, Indiana Jones e il tempio maledetto, RoboCop e naturalmente Jurassic Park. Un evento imperdibile per i fan del cinema horror al Trieste S+F Festival di quest'anno è stata la proiezione in versione restaurata del cult di Brian Yuzna Society - The Horror, di cui cade il trentennale: il regista ha conversato con Wonderland di questo film e delle altre sue opere. Tra gli altri ospiti c'è Timo Vuorensola, regista finlandese del dittico grottesco/fantascientifico Iron Sky, il documentarista svizzero Alexandre Philippe, che ha presentato Memory: The Origins of Alien sul capolavoro di Ridley Scott, e David Bailie che ha portato a Trieste in anteprima mondiale l'horror demoniaco In the Trap. Non sono mancati volti cult del cinema di genere italiano: Wonderland ha conversato con il regista Francesco Barilli, noto per i classici Il profumo della signora in nero e Pensione paura, e Aldo Lado, che ha presentato la versione restaurata del suo unico film di fantascienza, L'umanoide. Infine, una gustosa chiacchierata con Tito Stagno, il giornalista che dagli studi Rai di via Teulada commentò lo sbarco dell'uomo sulla Luna, di cui quest'anno si è celebrato il 50° anniversario.
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