La Vita in Diretta Estate Quando l'Italia si appassionava ai fotoromanzi - 29/08/2019

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I fotoromanzi - invenzione tutta italiana - sono stati dal dopoguerra, e per quarant'anni, protagonisti indiscussi della carta stampata. Con nomi evocativi come "Grand Hotel", "Bolero", "Charme" e "Sogno", sono anche stati lo strumento con cui milioni di ragazze italiane si sono accostate alla lettura; e lo hanno fatto con firme di tutto rispetto come quella di Cesare Zavattini, premio Oscar per "Ladri di biciclette. Il primo nasce l'8 maggio 1947 e s'intitola 'Il mio sogno: settimanale di romanzi d'amore a fotogrammi" ed è subito successo. Al pari delle major di Hollywood, le principali editrici si accaparrano le attrici e gli attori più belli e li trasformano in star: Sofia Lazzaro (Sofia Loren), Giana Loris (Gina Lollobrigida), Vittorio Gassman sono solo i primi di una lunga lista. Lunga è anche la lista delle celebrità reclutate per le grosse produzioni: da Mike Bongiorno a Enzo Tortora, da Alberto Lupo a Terence Hill; così come quella dei cantanti che va da Tony Renis a Franco Califano.
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