Speciali Storia Luglio

Italia51 min
Il mese di luglio 1969 si apre il primo giorno con l'investitura come principe di Galles di Carlo d'Inghilterra, nel castello di Carnarfon. Il 3 luglio scoppiano tafferugli tra operai e forze dell'ordine a Corso Traiano a Torino, in appoggio agli scioperi della Fiat Mirafiori. E' il prologo dell'"autunno caldo". Il Cantagiro viene vinto da Massimo Ranieri con "Rose Rosse", bruciando "Acqua Azzurra, acqua chiara" di Lucio Battisti, che ha appena pubblicato il suo primo LP. Ma il fatto centrale, l'evento che rimane nella memoria di chi l'ha vissuto, sono gli otto giorni che abbracciano l'impresa dell'Apollo 11, dal 16 al 24 del mese, che porta per la prima volta due uomini sul suolo lunare e un terzo a comandare il modulo Lunare. Gli occhi del mondo, tramite le telecamere e la rete dei satelliti della mondovisione, sono puntati il 16 luglio per il lancio da Cape Kennedy, in Florida, del Saturno V, il razzo vettore che porta il modulo LEM, con i tre astronauti a bordo -Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, tutti del 1930- verso la Luna. La Rai, come tutte le televisioni del mondo, si è preparata da mesi a un evento di tale portata. Alle ore 19 del 20 luglio 1969, sul Primo Canale TV, parte la sigla che apre le 25 ore di diretta non stop (che diverranno 28). Conduttori dallo studio 3 di via Teulada sono Andrea Barbato, Tito Stagno, Piero Forcella, affiancati dal professor Enrico Medi, luminare di fisica. Più di 19 milioni di italiani seguiranno gran parte delle 28 ore, e almeno 8 sono svegli quando, alle 4.57 (ora italiana), avviene il primo passo del 39enne Neil Armstrong in diretta TV.