L'ora di legalità Legalità e libertà di stampa

ItaliaSt 201950 min
Con la quinta puntata si conclude il programma L'ora di legalità di Loris Mazzetti. Dopo Antifascismo, Anticorruzione, Antimafia, Accoglienza dedica interamente la sua ultima puntata alla Libertà di Stampa. Quando in un Paese si ritiene che sia importante parlare di legalità affrontando il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero e quando vi è l'esigenza di sottolineare che la stampa deve essere libera e non soggetta a censure, probabilmente l'Art. 21 della Costituzione vive un momento di profonda crisi. È realmente così? Mazzetti ne parla con Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, autore del film: "La mafia uccide solo d'estate". Lo scrittore Erri De Luca parlerà del giornalismo ricordando Indro Montanelli e la tv di Enzo Biagi sempre dalla parte del telespettatore. Le "Parole della Legalità" che introducono la puntata sono affidate agli studenti del corso di "Mafie e antimafia" della professoressa Stefania Pellegrini dell'Università di Bologna. Nel loro dialogo si ricordano i tanti, troppi giornalisti che per le loro inchieste hanno dovuto fare i conti con la barbaria mafiosa. Come tanti sono gli operatori dell'informazione che in zone di guerra hanno perso la vita nel tentativo di raccontare le ragioni dei conflitti e dare voce alle popolazioni vessate. Il più delle volte questi giornalisti rischiano di essere uccisi due volte: la prima dalle bombe e dai mortai, la seconda dall'indifferenza e dalla mancanza di memoria - come purtroppo è successo ai colleghi Enzo Baldoni in Iraq nel 2004 e a Raffaele Ciriello nel 2002 a Ramallah. Mazzetti ricorda con Lucia, Elisa e Rino - sorella, mamma e padre di Andrea Andy Rocchelli - il fotoreporter ucciso in Ucraina il 24 maggio 2014, assieme al giornalista russo attivista per i diritti umani Andrej Mironov. La famiglia, attraverso L'ora di Legalità, chiede giustizia e verità.
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