Buonasera Presidente Gronchi, Segni, Saragat

ItaliaEp 256 min
In questa puntata è il turno di Giovanni Gronchi, Antonio Segni e Giuseppe Saragat: questi i presidenti intervistati, con una serie di "faccia a faccia" dal giornalista Filippo Ceccarelli. Si comincia con Giovanni Gronchi, presidente dal 1955 al 1962, interpretato da Amerigo Fontani, "democristiano atipico", è il primo ad interpretare il ruolo di Presidente della Repubblica in modo più ampio. Grande oratore, inaugura una stagione di importanti viaggi all'estero, facilita accordi economici con altri paesi, partecipa maggiormente alle decisioni governative e sogna una Repubblica Presidenziale con elezione diretta del Presidente della Repubblica, in cui essere il primo presidente rieletto. Nando Paone farà rivivere invece Antonio Segni, presidente per soli due anni, (dal '62 al '64) a causa di un malore che lo colse mentre era a colloquio con Aldo Moro e Giuseppe Saragat. Un Presidente rispettato e rispettabile, attento conoscitore della macchina dello Stato ed esperto di politiche agricole. Su di lui per anni calò un'ombra chiamata "Piano Solo": il figlio Mariotto Segni e alcuni storici ci aiuteranno a capire e a ricostruire che cosa è stato. Infine, grazie a Paolo Sassanelli, conosceremo meglio Giuseppe Saragat, nato a Torino nel 1898, figlio di immigrati sardi. Fu il primo socialista al Quirinale, moderato e anticomunista. Antifascista, esiliato, evaso e condannato a morte. La sua elezione è un solenne riconoscimento alla Resistenza. Sono anni difficili quelli della sua presidenza, le manifestazioni di piazza del '68 ne turbano l'animo di Presidente e a questo si aggiunge il terribile terremoto del Belice. Vedovo, accanto a lui lo accompagnò la figlia Ernestina, che visse con la famiglia a Castel Porziano; Ernestina ha raccontato come ha inaugurato la stagione delle "first figlie".
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