Siti italiani del Patrimonio Mondiale UNESCO Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano con i siti archeologici di Pestum, Velia e Certosa

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Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale Unesco 1998. Il Cilento è un paesaggio culturale di eccezionale valore, che presenta testimonianze di insediamenti umani risalenti a 250,000 anni fa. Nel tempo, è stato occupato da contadini durante il periodo Neolitico, dalle società dell'Età del Bronzo e del Ferro, dagli Etruschi, dai coloni Greci e dai Lucani, per essere infine inglobato all'interno del territorio di Roma nel III secolo a.C. La rete di strade romane sostituì i tracciati precedenti ma, in seguito al crollo dell'Impero Romano d'Occidente, queste strade caddero in rovina e l'antica rete venne ripristinata durante il Medioevo, come testimoniato dai castelli feudali e dagli istituti religiosi edificati lungo le strade. Il sito comprende straordinari gruppi di santuari e insediamenti che si estendono lungo tre diverse catene montuose orientate est-ovest nella provincia di Salerno, coprendo un'area piuttosto vasta, 159,110 ettari e comprendendo parte del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, i due siti archeologici di Paestum e Velia, e il complesso monumentale della Certosa di Padula. Testo di Eugenio Farioli Vecchioli, Domizia Mattei. Con la collaborazione di Arnaldo Donnini, Sergio Macedone, Vincenzo Reale. Regia di Monica Taburchi. Videomaker: Edoardo Cicchetti. Edizione a cura di Antonio Masiello. SI RINGRAZIA: IL POLO MUSEALE DELLA CAMPANIA.
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