Signori del vino Viaggio in Basilicata e Molise, all'insegna della bellezza e della lentezza

ItaliaSt 201843 min
La quarta puntata di Signori del Vino, parte dal lago di Castel San Vincenzo, in provincia di Isernia, per un viaggio alla scoperta dei vini simbolo del Molise e della Basilicata. Una bellezza e una lentezza che in regioni come queste sono un patrimonio come la biodiversità e la natura. Il racconto di un territorio che passa anche dalla lentezza della transumanza, dei pastori lungo i tratturi, dalla collina alla pianura alla ricerca di nuovi pascoli, in una terra dove il vino si fa da sempre. Il filo conduttore del racconto porta all'Aglianico del Vulture e a Rionero, nel cuore del Vulture, vicino a Barile, paese simbolo dell'Aglianico. La ricerca vitivinicola e agronomica sta correndo anche in Basilicata dove si stanno portando avanti studi approfonditi per capire come i vitigni tradizionali si possono adattare ai cambiamenti climatici. La ricercatrice Silvia Vezzulli della Fondazione Mach spiega ad esempio lo sviluppo genetico di varietà resistenti a Peronospera e a Oidio anche in funzione di una viticoltura più sostenibile. Sempre a Barile l'incontro con una donna del vino, una genovese nel Vulture, Viviana Malafarina, innamorata del fare il vino. L'incontro con Viviana avviene in una storica grotta di lava, in un luogo che sembra avvolto nella bambagia, un luogo che sa aspettare il vino. Il Molise, invece, è una regione che si identifica in un vino antico che si chiama Tintilia, vitigno misterioso, dalle rese basse, abbandonato e poi ripreso negli anni Novanta: Claudio Cipressi ne esalta la storia, il suo nome non deriva dal colore come molti pensano, perché tenue e meno granato, ed è un vino che offre note speziate che difficilmente si ritrovano in altri rossi. Ad Acquaviva Collecroce la voce di Vincenzo Cianfagna testimone della storia e della leggenda dei templari, di una comunità croata adottata nel 1400, una delle prime colonie slave, in un territorio che coltiva la Tintilia per farne un vino importante anche in regime di conversione biologica.
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