Memex - Galileo Superfici ''bio-ispirate''

St 201835 min
Che cosa accade agli oceani in un Pianeta che si scalda? Quando sentiamo parlare di "superfici bio-ispirate", esattamente a quali elementi della natura si ispirano queste superfici? È vero che la luce influenza non solo la visione e i colori, ma anche il benessere e la percezione dei nostri sensi? I protagonisti della Scienza ospiti in questa puntata ci aiutano a rispondere. A spiegarci le minacce al mare, in particolare i problemi indotti dal riscaldamento globale, è - da Venezia - Sandro Carniel (ISMAR – CNR) nella sua rubrica dedicata all'oceanografia. Simone Ghio, negli spazi del Laboratory of Bio-inspired & Graphene Nanomechanics del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica dell'Università di Trento, ci mostra e ci racconta alcune superfici ispirate dalla natura, in particolare quelle ispirate alla foglia di loto, alla pelle dello squalo e al dorso di un coleottero autoctono del deserto della Namibia. Si tratta di superfici naturali dalle caratteristiche sorprendenti e soprattutto molto utili a livello ingegneristico. Valerio Rossi Albertini intervista Elisabetta Baldanzi, ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Ottica del CNR, su come la luce influenzi i nostri sensi, perché "la luce influenza non solo la visione e i colori, ma anche il benessere e la percezione dei nostri sensi" e il laboratorio INO del CNR ha illuminato alcune opere d'arte con luce di differente temperature di colore e ha misurato con tecniche di eye tracking i punti di fissazione del soggetto all'interno del quadro. Parliamo poi di habitat marino e lo facciamo con Annalisa Falace, ricercatore del Dipartimento di Scienze della vita all'Università di Trieste: con lei scopriamo l'importanza della Cystoseira - un genere di alga bruna – in relazione al progetto ROCPOP LIFE, progetto che ha lo scopo di innescare il rimboschimento delle foreste marine di Cystoseira all'interno delle aree marine protette di Cinque Terre e Miramare.
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