Costantemente in bilico tra spinta modernizzatrice e controffensiva moralistica, il comune senso del pudore è una chiave di lettura di ogni società. Ma come si stabilisce? E come si può trovare il giusto equilibrio tra emancipazione sessuale e bigottismo? Lo racconta a Quante Storie Marta Boneschi, giornalista da sempre attenta alla trasformazione dei costumi, in una carrellata tra le mille maniere con cui il cinema, la moda e la televisione hanno prima provocato e poi spostato il nostro modo di percepire la decenza.