Rabona La storia di Carlos Josè Castilho, il portiere più coraggioso del mondo, raccontata da Andrea Vian

St 2018/195 min
Per tanti anni i portieri in Brasile erano considerati attaccanti che non ce l'avevano fatta: se erano in porta era perché non erano abbastanza bravi con i piedi. C'era Barbosa, protagonista negativo dell'onta nazionale del Maracanazo, o Waldir Peres battuto tre volte dal nostro Paolo Rossi. Ma era brasiliano anche un portiere fortissimo e impavido, si chiamava Carlos Josè Castilho. Castilho, che aveva un aspetto truce, con due gigantesche sopracciglia e gli zigomi alti che spinse i compagni della nazionale a dargli un ulteriore soprannome, Boris Karloff. Castilho, che si ruppe così tante volte il mignolo della mano sinistra che, per poter continuare a giocare senza fermarsi, decise di farselo amputare…
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