Agorà I nuovi schiavi - 18/04/2018

St 20174 min
A pochi chilometri da Roma, affacciati sul mare, ci sono campi che producono frutta e verdura, ma pure pa-scoli e piante. A lavorare la terra dell'Agro Pontino, da anni ormai, sono sempre loro: i sikh, indiani per lo più del Punjab, di prima e seconda generazione. Le condizioni in cui vivono e lavorano sono estreme: de-vono chiamare il datore di lavoro "padrone", la paga oscilla da un massimo di 4,50 euro l'ora a un minimo di 50 centesimi. Si lavora ben oltre le otto ore canoniche e se qualcuno si lamenta sono bastonate, vere. A de-nunciare le condizioni estreme in cui si trova questa comunità c'è un sociologo italiano, Marco Omizzolo, 43 anni. Un uomo che vive sotto continue minacce. Il viaggio della nostra Valeria Brigida
Vai al titolo