Storie italiane

2 min
Un matrimonio finito, un uomo fuori di sé, una donna in cerca di aiuto. Una tragedia annunciata, l'ennesima. Dopo aver sparato alla moglie alle prime luci del mattino, Luigi Capasso, appuntato dei carabinieri, è salito nell'appartamento a Cisterna di Latina dove le sue due figlie, di 8 e 13 anni, dormivano ancora. Il 44enne le ha freddate nel sonno e si è asserragliato in casa per circa 8 ore, prima di decidere di farla finita. Inutile il tempestivo intervento delle forze dell'ordine, che hanno cercato di negoziare con la flebile speranza che le bambine fossero ancora vive. Intorno alle 13:45 si sente il rumore di un altro sparo, i carabinieri fanno irruzione in casa e la scena che si trovano davanti agli occhi è fin troppo chiara. I corpi esanimi delle piccole Martina e Alessia, Capasso privo di vita in camera da letto dopo essersi sparato un colpo alla testa.
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