Italiani con Paolo Mieli Isabella d'Este e Lucrezia Borgia: le signore del Rinascimento

ItaliaSt 201859 min
Nel XVI secolo, al tempo in cui l'Italia è frammentata in numerosi piccoli stati, Isabella d'Este Gonzaga e Lucrezia Borgia, profondamente diverse tra loro per indole e storia familiare, e diventate cognate, lasciano il segno nella storia e nella cultura dei loro casati e delle loro città. Mantova, eletta capitale italiana della cultura 2016, con Isabella e il marito Francesco II, si arricchisce di innumerevoli splendori artistici, mentre la corte di Ferrara è definita nel Rinascimento "la prima città europea". Le analogie e le differenze tra le due nobildonne sono al centro di questo documentario. Isabella d'Este Gonzaga, bambina prodigio, affascinata dai viaggi, la moda e la musica, verrà definita dai suoi contemporanei la prima donna del mondo. Incarna un modello di principe umanista. Circondata da intellettuali e artisti, ha concepito la sua vita come un'opera d'arte e ha coltivato le arti, la bellezza e la cultura come valori fondanti. Ma la marchesa è anche una razionale manipolatrice, nelle relazioni diplomatiche e in quelle con gli artisti. Ha un'altissima concezione di sé e del suo ruolo nella storia, ed è pronta a tutto per salvaguardare i figli e la corte. Il nome di Lucrezia Borgia, invece, è sempre stato associato a veleni, intrighi e incesti, ma alla luce di nuovi studi - basati su registri, documenti amministrativi e lettere segrete scritte in codice - possiamo dire che, in realtà, ha avuto grandi capacità di reggenza del ducato in assenza del marito e che ha sempre avuto come fine ultimo il benessere dei suoi sudditi e la sopravvivenza dello Stato estense. Pochi ricordano che è Lucrezia ad aver fondato una banca per i poveri e ad aver promosso le bonifiche dei terreni paludosi perché diventassero terre coltivabili. Al prestigio e lusso personale preferisce investimenti economici per la comunità.
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