Petrolio Cattive acque

ItaliaSt 201773 min
L’acqua è la risorsa indispensabile per la vita e per tutto ciò che facciamo: i bisogni crescono così rapidamente da superare ciò che la natura può offrire. Ogni famiglia consuma mediamente al giorno 5000 litri di acqua, ne servono 140 per produrre una tazzina di caffè, 15 mila per 1 chilo di carne bovina, 11 mila litri di acqua per un paio di jeans. Sprechi, rete idrica obsoleta, sostanze contaminanti contribuiscono a rendere l’acqua persino nociva. "Petrolio, around midnìght" indaga sulle cause che stanno mettendo a rischio disponibilità e sicurezza dell’acqua. Dal drammatico caso di avvelenamento in Veneto, dove i composti chimici industriali hanno inquinato una delle falde acquifere fra le più ricche d’Europa, alle conseguenze sulla popolazione con 200 mila persone esposte ai micidiali PFAS, la sostanza chimica utilizzata per impermeabilizzare tessuti e padelle. Petrolio prosegue il viaggio dal nord al sud d’Italia per scoprire che Potenza è la città che disperde più acqua, il 68% di perdite della rete idrica, Agrigento quella dove c’è acqua che costa il triplo che in altre città anche se non arriva tutti i giorni. E’ su questo caso che si concentra la seconda parte dell’inchiesta: le conseguenze di una privatizzazione che non solo non ha migliorato il servizio ma che in alcuni casi eroga acqua persino non potabile. E nella Capitale attraversata dal “biondo Tevere” inquinato e abbandonato a se stesso, cosa sta accadendo? Duilio Giammaria ha navigato il Tevere insieme alle associazioni di cittadini che con il Comune di Roma e la Regione Lazio, hanno messo a punto Agenda Tevere, un innovativo sistema di governance che potrebbe trasformare il fiume in un luogo integrato alla città, e soprattutto a disposizione dei cittadini come già accade a Parigi, Londra, Berlino
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