Agorà

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Arriva il primo licenziamento di un dipendente del Comune di Roma in applicazione del regolamento interno che anticipava i contenuti del Whistleblowing, la norma che permette di segnalare il comportamento illecito di un collega tutelando da ritorsioni l'autore della segnalazione. A farne le spese una dipendente del Campidoglio di circa 50 anni che lavorava nell'Ufficio anticorruzione. L'impiegata era stata segnalata anonimamente nel marzo scorso da un collega che l'accusava di assentarsi dal lavoro dopo aver timbrato il cartellino. Dopo la denuncia "la dipendente è stata pedinata per tre mesi dai Vigili Urbani e sarebbe stata vista timbrare il cartellino e poi lasciare il posto di lavoro per diverse volte". La donna è ora accusata di truffa aggravata e continuata e il pm ha disposto per lei il giudizio immediato, con udienza fissata per il 20 dicembre prossimo. Una vicenda divisiva perché, se c'è chi plaude al collega della donna, c'è pure chi teme il rischio delazione. - Un servizio di Simone Carolei
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