Agorà

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Un servizio di Ester Maria Lorido - Miseria, tende, sporcizia e pericoli: in molti tratti il Tevere, non più biondo ormai da anni ed anni, è praticamente una discarica a cielo aperto. Dal più defilato Ponte Testaccio sino al centralissimo Ponte Matteotti, non si contano le sponde abbandonate anche nei tratti più frequentati da romani e turisti e che sono diventate rifugio ormai stanziale di sbandati e senza tetto. Ester Maria Lorido, è andata a vedere di persona cosa sta succedendo "al fiume".
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