Agorà

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Un servizio di Michele Pisani - Almeno uno su due ha truffato il Servizio Sanitario Nazionale, autocertificando il falso, per ottenere esenzioni sul ticket ed avere accesso a prestazioni sanitarie gratuite non dovute. Succede a Pieve di Soligo, nel trevigiano, dove il 43% delle dichiarazioni presentate all'uso tra il 2012 ed il 2016 è risultato scorretto perché privo dei requisiti di reddito, età o disoccupazione, richiesti per evitare il pagamento di alcune prestazioni. Michele Pisani ci racconta i dettagli di questo nuovo capitolo della saga dei furbetti italiani.
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