Telefono giallo Il delitto della Versilia

Maria Luigia Redoli, soprannominata dai media "la Circe della Versilia", era la moglie di Luciano Iacopi, condannata all'ergastolo insieme all'amante Carlo Cappelletti per l'omicidio del marito, avvenuto a Forte dei Marmi il 17 luglio 1989. Iacopi, ricco agente immobiliare, proprietario di diverse case e fondi, venne ucciso con 17 fendenti nel garage della sua abitazione, a due passi dalle spiagge della capitale del lusso versiliese. A scoprire il cadavere in un lago di sangue fu la stessa moglie, appena rientrata in casa con i figli. I sospetti si concentrarono comunque fin da subito su di lei, affascinante cinquantenne dalla bellezza aggressiva, e sul suo amante, un carabiniere di 23 anni. Dalle indagini affiora un mondo torbido, fatto di tradimenti, affari sporchi e ambigui personaggi a caccia di soldi facili, di cui "Telefono giallo" cerca di dare un quadro esaustivo.