Agorà

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Un servizio di Alfonso Iuliano - Il consiglio regionale veneto, a maggioranza lega e centrodestra, ha approvato il disegno di legge 116 che ridefinisce il "popolo veneto" come "minoranza nazionale" primo passo verso la cosiddetta "Venexit". Il provvedimento apre la strada alla dichiarazione di appartenenza etnica, al patentino di bilinguismo, all'insegnamento del veneto nelle scuole e all'uso del dialetto negli uffici pubblici e nella toponomastica, cartelli stradali compresi. Il Veneto in sostanza chiede allo Stato di applicare in regione la Convenzione quadro europea varata dal Consiglio d'Europa per tutelare le minoranze storiche, come quella dei rom, ratificata anche dall'Italia nel 1997. E tutto questo sul presupposto di indire un vero e proprio referendum sull'indipendenza che la Lega vorrebbe votare in primavera. Alfonso Iuliano è andato a Venezia, città simbolo dell'indipendentismo veneto ma anche dell'Italia nel mondo.
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