Agorà

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Un servizio di Pasquale Filippone - Circa 48mila metri quadri, ben militarizzati. Lo chiamano il "Pentagono" del voto all'estero. Perché il Centro Polivalente della Protezione Civile a Castelnuovo di Porto, paese di poco più di 8mila anime tra la Flaminia e la Tiberina in provincia di Roma, è un vero e proprio fortino. Lì vengono portate le schede di chi ha votato dall'estero per il referendum costituzionale di domenica: sono il prodotto di circa 1400 seggi. E lì vengono scrutinate. Lì piomberanno almeno 200 volontari del comitato del No perché temono brogli. E arriveranno anche rappresentanti del Sì, per rispondere a eventuali accuse e controllare a loro volta. Stando a tutti i sondaggi e ai calcoli di entrambi i comitati, il voto all'estero è il vero ago della bilancia di questo combattutissimo referendum costituzionale. Il nostro inviato, Pasquale Filippone, è andato a seguire lo scrutinio e ci racconterà la lunga notte dello spoglio elettorale.
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