Visionari Michelangelo Buonarroti

St 201547 min
È difficile circoscrivere la genialità di Michelangelo: lui si considerava uno scultore e difatti le sue opere – il Davide, la Pietà in Vaticano, il Mosè, solo per citare quelle più famose - sono diventate il canone per qualsiasi artista volesse cimentarsi in quest'arte; seppure controvoglia, dipinse affreschi immortali come quelli della Cappella Sistina; progettò due delle opere architettoniche più importanti del mondo, la cupola di San Pietro e la Piazza del Campidoglio a Roma. Uomo dal carattere difficile, intrattenne rapporti di amore e odio con molti tra i potenti della sua epoca; tuttavia non fu un ribelle, ma quasi un asociale, sebbene ebbe amicizie sincere a cui fu legato sino alla fine. Corrado Augias indaga la figura di questo visionario e le sue contraddizioni. Dopo aver ascoltato un ritratto psicologico di Vittorino Andreoli, Augias intraprende il viaggio attorno all'arte e alla figura di Michelangelo: con il prof. Giovanni Villa affronta la Volta e il Giudizio Universale della Cappella Sistina. Con l'architetto Antonio Forcellino, restauratore del Mosè e biografo dell'artista, parla del Michelangelo poeta e del restauro del Mosè per indagare la perfezione della sua scultura. Il critico Philippe Daverio tocca, invece, il lato più misterioso della scultura dell'artista, poiché nessuno come Michelangelo ha lasciato tante opere incompiute.
Vai al titolo