Report La banda del buco

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Di Bernardo Iovene. Le ottanta cave di Carrara sono gestite da quasi duecento imprese, la maggior parte di queste lavora senza concessione comunale. Cioè sono autorizzate in modo provvisorio. Tutto è fermo perché nel 1751 Maria Teresa, principessa di Carrara, stabilì che chi in quel momento coltivava le cave ne diventava possessore. Questo regime è durato fino al 1994, quando il sindaco Emilia Fazzi Contigli per la prima volta istituì un regolamento che prevedeva concessioni onerose e temporanee.
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