Agorà

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Podere al popolo! Se fai il terzo figlio al lo Stato ti offre un pezzo di terra. Lo prevede la legge di bi-lancio 2019 nella quale è stata inserita una norma per "favorire la crescita demografica e lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali" secondo il Ministero dell'Agricoltura. Anche se i dettagli e decreti attuativi sono ancora allo studio. I terreni verrebbero in sostanza affidati in concessione gratuita per 20 anni alle famiglie cui nasca il terzo figlio nel 2019, 2020 o 2021. Una misura "per favorire la crescita demografica": a questa finalità andrebbe destinato il 50% dei terreni agricoli e a vocazione agricola di proprietà dello Stato non utilizzabili per un'altra finalità e il 50% delle aree abbandonate o incolte sparse per tutto lo stivale anche se di fatto al sud i terreni disponibili sono più numerosi. La misura e i paletti sono tutti da fissare, ma alcune cose parrebbero certe: per avere diritto al terreno da coltivare sarà necessario che i tre figli appartengano tutti alla stessa coppia purché sposata, per le coppie non sposate invece i criteri sono ancora allo studio del Ministero. Come allo studio sono anche i criteri per le famiglie "al-largate" in cui il terzo figlio nasce da una coppia diversa da quella originaria, dal Ministero ci dicono che il meccanismo è complesso e che i dettagli precisi sono in fase di definizione. La nostra Rossella Ricchiuti ha tastato il polso degli agricoltori tra le campagne campane.
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