Agorà Vigili del fuoco, non chiamateci piu' eroi - 06/05/2019

St 2018/193 min
"Gli obiettivi vengono puntati su di noi sulla scena dei disastri, ci chiamate eroi, e noi siamo stanchi". Luca Cipriani, capo squadra dei Vigili del fuoco di Verona, si racconta a noi dopo lo sfogo su La Repubblica negli scorsi giorni. "Non ne possiamo più di sentirci chiamare eroi, nessuno risponde alle nostre richieste sul contratto, sullo stipendio, sulle tutele per la salute. Un pompiere porta a casa a fine mese da un minimo di 1400 euro a un massimo di 1600 (di cui il 30% legato a voci variabili). Per un termine di paragone un vigile del fuoco francese guadagna fino a 500 euro in più, mentre un poliziotto italiano 300 euro in più. Non solo: a rendere complicato il lavoro di ogni giorno mezzi che hanno bisogno di manutenzione e divise contaminate senza ricambio (dopo un incendio per esempio, una divisa va decontaminata per tutelare la salute del lavoratore, ndr). E poi c'è il nodo assicurazioni sul lavoro: i pompieri non sono coperti dall'Inail ma da polizze private pagate con trattenute sullo stipendio e, in parte, dall'Opera nazionale vigili del fuoco. Ci racconta tutto il nostro Fabio Trappolini
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