Report Caso Galan, le tangenti del Mose riciclate a Dubai

St 2017-185 min
Otto appartamenti del Burj Khalifa, il grattacielo più alto di Dubai, per un valore totale di 8 milioni e mezzo di euro, risultavano acquistati con denaro arrivato dal Veneto. Lo segnalava a maggio 2018 Report, nell'inchiesta "Il paradiso non può attendere" realizzata da Emanuele Bellano in collaborazione con Icij il consorzio internazionale dei giornalisti investigativi, evidenziando il sospetto che fossero parte delle tangenti pagate per il Mose. L'acquisto era avvenuto tramite due società offshore panamensi amministrate daa Filippo Sangermano Marchese d'Agliè, presunto prestanome dell'operazione, che avrebbe agito su indicazione del commercialista padovano Paolo Venuti. Venuti gestiva in via fiduciaria parte del patrimonio di Giancarlo Galan. Al telefono con l'inviato di Report l'ex presidente del Veneto negava tutto.
Vai al titolo