Agorà Autostrade, la "guerra" dei pedaggi - 09/04/2019

St 2018/193 min
I rincari non si toccano. Aiscat (la società che associa le principali concessionarie italiane, ndr) e Autostrade per l'Italia insorgono contro la riforma delle tariffe studiata dall'Autorità dei trasporti. La delibera contestata è del 19 febbraio e fissa nuovi paletti alle tariffe anche per le concessioni già in essere, prevedendo che gli aumenti siano legati al livello del servizio e soggetti a riduzioni quando i profitti superano le previsioni. Ma Anas e aiscat mettono in dubbio "la legittimità del perimetro di applicazione del nuovo sistema tariffario" sottolineando che le tariffe "sono già oggi ampiamente inferiori alla media delle altre concessionarie italiane e alle tariffe medie applicate nell'Unione Europea". E in questo contesto chiedono "il rispetto del principio della non modificabilità unilaterale dei contratti in essere". Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli difende le scelte dell'Authority: "Aiscat difende extraprofitti e privilegi dei gestori privati. Noi lavoriamo per l'interesse pubblico".
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