Agorà Parigi e il "19esimo atto" - 26/03/2019

St 2018/193 min
Sono scesi in piazza anche sabato scorso per il "19esimo atto di protesta" i gilet gialli francesi, nonostante i divieti del governo di manifestare con cortei lungo Champs-Elysées fino a place de l'Étoile e anche verso place de la Concorde. Imponenti le misure di sicurezza decise da Macron all'indomani dei violenti scontri del precedente sabato di corteo, a scendere in strada questo sabato è stato anche il reparto anti-terrorismo dell'esercito schierato a protezione dei palazzi del potere, tra cui l'Eliseo, una capitale blindata anche in attesa del presidente cinese Xi Jinping partito ieri mattina da Palermo verso la Francia. Ci si aspettava il peggio invece a Parigi quella di sabato scorso è stata un'adunata festosa e pacifica, solo a fine serata dopo lo scioglimento del corteo si sono registrati alcuni tafferugli scoppiati a boulevard de Strasbourg non lontano da place de la Republique. Alcuni giovani vestiti di nero e con il passamontagna hanno cominciato a lanciare oggetti contro le forze dell'ordine che avanzano respingendoli e lanciando gas lacrimogeni. Nulla a che vedere con gli scontri del 16 marzo scorso, quando i black bloc hanno messo a ferro e fuoco la città. A Parigi hanno sfilato anche questo sabato migliaia di persone (cinquemila secondo il ministero dell'Interno). Tensioni più forti si sono registrate invece a Nizza, una donna di settant'anni è caduta a terra durante una carica della polizia in place Garibaldi ed è rimasta gravemente ferita. A Nizza è atterrato ieri dopo la tappa in Italia, Xi Jinping, presidente della Repubblica popolare cinese, atteso martedì all'Eliseo per un incontro con Macron, la cancelliera tedesca Merkel e il presidente della Commissione Ue Juncker. Il racconto è del nostro Matteo Barzini.
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