Passato e Presente La Comune di Parigi

ItaliaSt 2018/1939 min
Marzo 1871. Parigi è stretta da mesi dall'assedio delle truppe prussiane. La guerra franco-prussiana è finita a Sedan, Napoleone III è prigioniero. La Terza Repubblica è stata proclamata, ma Parigi rifiuta di arrendersi. La città che resiste ai cannoni, al freddo, alla fame, rappresenta una sfida per il Governo di Difesa Nazionale: il capo dell'esecutivo, Adolphe Thiers ordina all'esercito di requisire i cannoni di Montmartre che i parigini hanno acquistato attraverso una sottoscrizione pubblica, lanciata, fra gli altri, da Victor Hugo. La città si ribella e insorge. Una pagina di storia riletta da Paolo Mieli con il professore Luciano Curreri, autore del libro "La Comune di Parigi e l'Europa della Comunità", in questa puntata di "Passato e Presente". I soldati fraternizzano con gli insorti, i generali vengono fucilati e la folla occupa caserme, prefetture e la sede del municipio, l'Hotel de Ville. Il 28 marzo viene proclama la Comune. Inizia così un rivoluzionario esperimento di autogoverno che gestirà la città in una sorta di "festa popolare" e che sarà, tre mesi più tardi, represso nel sangue. Le utopie e le ideologie della Comune - federalismo, decentramento dei poteri, democrazia diretta, collettivizzazione - ispireranno altre rivoluzioni del '900.
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